Italy, night
Ho sempre pensato che questo titolo di una canzone dei Pink Floyd fosse bellissimo. Piacevolmente insensibile. Non deve essere una brutta sensazione da provare. Per un po' si intende, non per sempre. Giusto come un angolino in cui rifugiarsi quando uno ne ha la necessita'. Comunque ora sto ascoltando i The Cure, che mi sembrano ideali per il mio stato d'animo e per scrivere. L'olandesino mi ha sempre detto che secondo lui i The Cure hanno una bellissima musica, che si sposa bene con uno stato d'animo depresso. Secondo me si sposa bene per riflettere in pace. Non deve necessariamente essere perche' uno e' depresso.
Accidenti! mi ero messa una crema sulla faccia e mi sono scordata di lasciarla in posa solo 10 minuti. Meglio che me la vada a togliere prima che mi ritrovi con la faccia magari piena di bolle....
Salto di palo in frasca. Altra bellissima canzone (con titolo calzante a pennello con i miei pensieri odierni) "what is it about men" di Amy Winehouse. E ora Black dei Pearl Jam.
Comunque, ho voglia di mettermi a leggere un libro adesso prima di dormire. Ho a mano "Viaggio al termine della notte", che e' un libro scritto benissimo. Ma non mi va con questo animo stasera. Mi va qualcosa di leggero, qualcosa che quando lo dico a V. mi ride dietro per come possa leggere o amare cose tanto "leggere". Semplice, mi rilassano. Incredibilmente. A volte ho proprio bisogno di cose da leggere o vedere che senza pretese portino via la mia mente, senza che mi debba concentrare, senza che i miei neuroni si debbano sforzare per capirne il significato intrinseco. Qualcosa che come io possa assorbire un'ebete e che mi porti via, che mi faccia sognare ad occhi aperti. Come succede per esempio ogni volta che vedo "Flashdance" o quando vedo Sex and the City o quando sfoglio un giornale con tutti i trucchi per liberarmi della cellulite (il Grande Fratello pero', quello proprio non lo riesco a vedere). Qualcosa che per un'attimo, un'ora o un giorno mi metta di buon umore. Come una canzone che ho trovato (o meglio che l'olandesino mi ha dato) su un quartiere di Amsterdam che adoro, lo Jordaan. E' una canzone tipo popolare, ma cosi' allegra, che non posso fare a meno di sorridere ed aver voglia di saltellare senza senso ogni volta che la sento. Si intitola Bij Ons in de Jordaan.
Quindi mi sa che invece di mettermi a leggere il libro di Celine, stasera iniziero' l'ultimo libro della Kinsella (anche se la sua serie di I love shopping e seguito mi e' sembrato un po' noiosa).
Visto il titolo, ci sta questo link
Questo e' il testo della canzone
Hello.
Is there anybody in there?
Just nod if you can hear me.
Is there anyone home?
Come on, now.
I hear you 're feeling down.
Well I can ease your pain,
Get you on your feet again.
Relax.
I need some information first.
Just the basic facts:
Can you show me where it hurts?
There is no pain, you are receding.
A distant ships smoke on the horizon.
You are only coming through in waves.
Your lips move but I cant hear what you 're saying.
When I was a child I had a fever.
My hands felt just like two balloons.
Now I got that feeling once again.
I cant explain, you would not understand.
This is not how I am.
I have become comfortably numb.
Ok.
Just a little pinprick.
There 'll be no more --aaaaaahhhhh!
But you may feel a little sick.
Can you stand up?
I do believe its working. good.
That ll keep you going for the show.
Come on its time to go.
There is no pain, you are receding.
A distant ships smoke on the horizon.
You are only coming through in waves.
Your lips move but I cant hear what you 're saying.
When I was a child I caught a fleeting glimpse,
Out of the corner of my eye.
I turned to look but it was gone.
I cannot put my finger on it now.
The child is grown, the dream is gone.
I have become comfortably numb.
[e qui c'e' la schitarrata da paura!]
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