Friday, August 31, 2007

eroine ed eroi

USA, notte

Stasera la mia cena e' stata un disastro, ma siccome ero reduce da 3 ore di pianto, ho buttato giu' nello stomaco cio' che e' capitato, che nell'ordine e' stato: un uovo sodo, un frullato di frutta (molto salutare) ed un the' con due biscotti. Anche se di fatto sembra un'accozzaglia, va osservato il fatto che ho ingurgitato tutti i gruppi alimentari principali, cioe' vitamine, carboidrati e proteine.
Venendo al resto. Anche stasera e' tardissimo e la ragione per cui ho fatto tardi e' che mi sono vista un film tratto da un libro di Jane Austin. Piu' vedo film tratti da libri di Jane Austin e piu' mi sento una delle sue eroine. Chiaramente le storie vanno sempre a buon fine e le sue eroine trovano sempre degli eroi senza macchia, un po' come i rospi che quando li baci diventano principi...appunto, succede solo nelle favole. Tutti quegli sguardi, quei sospiri....a me invece succede che gli uomini non capiscono cosa penso neanche quando glielo dico, immaginiamoci se poi mi basassi solo su occhiatine e sospiri.................non ci saremmo proprio.....o forse invece sarebbe meglio...perche' a me e' gia' successo di dire una cosa alla persona con cui sto e di scoprire che questa persona passa i seguenti 10 minuti a pensare se cio' che ho detto avesse un sottile significato recondito o se veramente intendessi cio' che ho detto. Da qui i fraintendimenti...........Ultimamente pero' va detto che mi sta anche sorgendo il dubbio di non essere molto chiara e che anche se a parole dico qualcosa i miei occhi e le mie espressioni ne dicono un'altra, a volte intimorendo chi mi sta davanti.....................
Magari da oggi dovrei affidarmi solo ad occhiatine e sospiri...........e si che la francese che lavorava in laboratorio a Konstanz con me era un'artista in questo...........avrei dovuto imparare da lei!!!

Thursday, August 30, 2007

tassisti

New Haven (CT, USA), sera

I tassisti americani, che poi per la maggior parte sono di tutte le origini tranne che americani, sono un qualcosa che varrebbe un capitolo a parte di un libro.
Tassisti a New York. In Sex and the City quando loro si muovono in taxi i tassisti sono gentili o comunque non hanno una figura di rilievo. Chiaramente non erano tassisti veri. Numero 1. Il tassista di New York parla una lingua che di simile all'inglese ha pochissimo. Ma chiaramente se non capisci e ti ritrovi dalla parte opposta di dove volevi andare mentre il tassimetro scorre, non e' colpa del tassista ma colpa tua. Numero 2. Prendere un taxi a New York e' una lotta per la sopravvivenza. Ma questo e' risaputo. Quello che non mi era chiaro e' che la lotta per la sopravvivenza includesse non solo alzare il braccio come si vede nei film, ma proprio buttarsi in mezzo di strada. Numero 3, come tutti a New York, anche i tassisti hanno sempre fretta.
Tassisti a New Haven. Telefoni alla compagnia che ti manda un taxi a casa a prenderti. Ti dicono il taxi sara' li' in 20 minuti e dopo 5 e' sotto casa incavolatissimo che non sono pronta mentre lui e' li' (ma che cavolo, se lo pago potro' anche prenderla comoda, no?). Non ti aspettare che scenda di macchina e ti aiuti a mettere o levare una valigia dal bagagliaio perche' questo non succedera' mai. O almeno, a me non e' mai successo. Se la compagnia che ti manda il taxi ti dice che il taxi sara' li' in 5 minuti, e' la volta che il taxi arriva dopo mezz'ora, cosi' che il treno/aereo o qualsiasi cosa e' perso. Se telefoni e dici che vuoi il taxi per una certa ora, non funziona comunque. Soluzione, telefonare 30 prima di quando abbiamo bisogno del taxi ed essere pronti nel caso che arrivi immediatamente o essere pronti ad aspettare. Il tassista di New Haven poi, siccome qui la zona e' pericolosa, non e' equipaggiato per essere pagato con carta di credito, ma neanche con banconote di taglia alta, perche' non tiene soldi per fare il resto. I tassisti di New Haven sono i piu' scorbutici che abbia mai incontrato fino ad ora in USA.........a parte uno che sotto una tormenta di neve ci provava spudoratamente con me e la mia mamma.
I tassisti di San Francisco invece scendono di macchina e ti aiutano, sono cordiali, chiacchieroni e puntuali.......a parte due pazzi che abbiamo trovato io e la mia mamma e che fanno l'eccezione alla regola. Uno correva che neanche avesse la macchina di Hazzard (e sulle colline di San Francisco fa un certo effetto), l'altro andava cosi' lento ma cosi' lento che le biciclette ci sorpassavano. Va detto pero' che in entrambi i casi per andare da un posto all'altro, piu' o meno alla stessa distanza e nella stessa fascia oraria abbiamo speso la stessa cifra.
Tutti i tassisti, anche quelli cafoni di New Haven, si aspettano la mancia.
Morale, i tassisti sono lo specchio di una citta'. A New York prendere un taxi e' selezione naturale, se sei portato per natura e fortunato lo prendi, altrimenti vai a piedi o con un altro mezzo. I tassisti sono frenetici e tutto va veloce. A New Haven i tassisti sono paurosissimi e si aspettano che chiunque entri in macchina gli punti una pistola alla testa e li derubi. E questa e' l'atmosfera che si respira anche in citta'. A San Francisco i tassisti sono easy going, ridono quando gli chiudono uno dei ponti principali, sono di aiuto, cordiali ed efficenti. E cosi' mi ha dato l'idea di essere anche San Franscisco, una citta' aperta, rilassata ma efficente.

tennis

New Haven (CT, USA), sera

Ci sono gli US Open. Sono cominciati lunedi'. Stasera mentre ero in palestra davano una delle Williams contro un'italiana. E' talmente tanto che non seguo il tennis che non so neanche chi e' chi. Comunque, le ho viste giocare e mi e' venuta la pelle d'oca...mi manca! Mi manca il tennis da morire, mi manca giocarci, mi manca vederlo. Sono piu' di 10 anni che ho appeso la racchetta al chiodo. Ma perche'? ok, Lendl che era la mia passione non gioca piu', ma questo non e' una ragione per smettere di giocare. Ok, Lendl non ha vinto Wimbledon prima di ritirarsi, ma neanche questa e' una buona ragione...dopo un po' il lutto finisce. Ma allora perche'? so che c'era piu' di una ragione, so che per me era diventato troppo competitivo e volevo vincere prima di divertirmi...Ma se ora ricominciassi? sarei capace di godermi il tennis di nuovo come agli inizi? senza stressarmi di vincere tornei ecc? Intanto ora guardo se ci sono biglietti disponibili per uno dei prox giorni....

Tuesday, August 28, 2007

Maria Antonietta

New Haven (CT, USA), notte

E' notte e dovrei essere a letto. Anche perche' in questo periodo mi toccano le maratone lavorative e devo essere riposata. Invece sono tornata a casa ed ho cominciato a vedere Maria Antonietta, il film di Coppola e l'ho finito adesso. Che e' notte. E mi e' piaciuto. Molto.
In fondo uno si rende conto che non importa quanto tempo passi, non importa in che secolo si svolgano le storie, ma oggi come allora le donne sono sempre in cerca di affetto e di amore. A volte uno sguardo, un sorriso, un gesto gentile o una parola possono fare molto piu' di regali e di tutto cio' che uno si puo' comprare. Vendendo a mancare queste attenzioni ed affetto ed il sentirsi amati, uno ripiega sulla cioccolata, i dolci, le scarpe. Oggi come ai tempi di Maria Antonietta.
Nel mio caso essendo una non patita di scarpe, non mi piace la cioccolata ed essendo difficile per i dolci, ripiego appunto sulle patatine fritte. Ma se mi capita una torta di mele olandese sottomano in questi giorni, me la faccio fuori senza pensarci due minuti.
Ora me ne vado a letto.

Sunday, August 26, 2007

patatine fritte

New Haven (CT, USA), mattina

L'altro giorno ero su skype con la "mia amica del cuore". Avevo voglia di chiacchierare con lei e poi era anche il suo compleanno.....insomma fra una chiacchierata e l'altra (a tre perche' anche la mia mamma era qui con me), e' venuto fuori che mi ero fatta fuori un piatto di grassissime, non salutari, patatine fritte.....la mia mamma era scandalizzata gia' a vedermele mangiare e Chantal era scandalizzare a sentire che mi ero sbafata un intero piatto di patatine fritte. Ora va detto che io sto molto attenta a cosa mangio, che in generale non amo la roba fritta e che mangio le patatine solo in rarissime occasioni, quando proprio ne ho voglia. Negli ultimi 10 giorni ne ho avuto una voglia pazzesca ben due volte. La teoria di Chantal e' che le patatine fritte siano per me come per altre la cioccolata, che a me non piace. Ovvero che le patatine fritte siano un surrogato dell'affetto che mi manca e che in qualche modo compensino l'astinenza...Morale della favola Chantal mi ha pronosticato un aumento notevole di peso nei prossimi 6 mesi se continuo a logorarmi per il mio olandesino ed a provare carenze affettive (e ci aggiungo io a rompermi qui).......Ma non dicevano una volta che il sedere a sposa veniva quando una appunto si sposava e si sentiva sistemata? ora tocca anche a chi e' single??? non basta il fatto di essere qui a logorarsi??? mah....

partenza

New Haven (CT, USA), mattina

La mia mamy era qui e riparte oggi. Ed io sono gia' un po' triste. Era bello averla qui. Anche se in questo anno sono successe tante cose ed io dentro sono cambiata ed a volte e' difficile spiegare a chi mi conosce da una vita come sia cambiata, in che direzione ed in che modo, nonostante cio', e' bello avere qualcuno di cosi' vicino qui, almeno per un po'. Tutto e' piu' divertente. Anche New Haven. A volte mi sento bloccata perche' vorrei che i miei amici piu cari e la mia famiglia potesse riuscire ad entrarmi dentro e vedere cio' che e' cambiato in me, ma so che e' difficile e solo se loro rimparassero a conoscermi questo sarebbe possibile. Ma per cio' ci vuole tempo e stare da due lati opposti di un oceano non aiuta. Per questo e' bello quando possiamo passare un po' di tempo insieme e condividere qualcosa qui.
Che peccato che debba partire gia'. Io mi immergero' nel lavoro. Ho talmente tanto da fare che non avro' troppo tempo di pensare, immagino.

Sunday, August 12, 2007

Domenica

New Haven (CT, USA), pomeriggio

Fino a stamani mattina c'era qui un mio amico italiano. E' ripartito stamani. E' ripartito ed e' subito tutto piu' vuoto, ed il ritmo rallenta e mi ritrovo a spendere piu' ore al computer.
Vista con i suoi occhi New Haven non e' neanche male. Ma New Haven di per se' non e' male. E' la frustrazione del mio lavoro che non aiuta, il rapporto con la mia capa che non aiuta, la mancanza di amici cari, a parte una persona che mi e' vicina. E' la solitudine che non e' la solitudine scelta, ma quella obbligata, quella che ti fa pensare di stare meglio da sola che in compagnia perche' la compagnia qui non vale moltissimo in quanto non mi ci trovo. Del resto non posso forzarmi, se non mi trovo con le persone che conosco, non mi trovo e basta. A parte due, maschi tutti e due. A volte sarebbe bello avere qui un'amica, con cui ridere e scherzare e capirsi al volo. Ma questo lo devo avere gia' scritto una cinquantina di volte.
Sto viaggiando sempre piu' dentro di me, e mi rendo conto sempre di piu' di quanto certe cose mi siano mancate e mi manchino e non me ne sia voluta rendere conto, perche' troppo doloroso, fino ad ora. Capacita' di adattarsi non vuol dire per forza essere contenti di cio' che uno ha o dove vive o delle persone che ha intorno. Vuol dire prendere il meglio di cio' che uno ha, ma anche cercare di migliorare cio' che non si ha. Io mi sono invece chiusa e concentrata sul lavoro perche' pensare a cio' che mi mancava mi faceva solo stare male. E dopo un po' a forza di chiudersi e di cercare di allontanare tutte le cose che mi mancavano, sono finita per scordarmi che queste cose erano anche quelle che mi rendevano felice.

Friday, August 10, 2007

Immaginazione e supporto

New Haven (CT, USA), sera, ancora al lavoro

Devo ancora finire di sistemare l'application per il grant che voglio mandare oggi stesso, a questo punto direi stanotte.
Da un mese ho chiesto ad un mio amico qui se poteva riguardarmi la prima pagina del grant, per correggere l'inglese, visto che lui e' madrelingua. Da un mese, anche se mi diceva oggi lo faccio oggi lo faccio, si e' ritrovato a leggerlo alle 13.00 di oggi. Dopo averlo letto mi ha detto, questo progetto ha un sacco di cose ma non va da nessuna parte, c'e' da farci un bel po' di lavoro. E questo quando sapeva: a) che io ero contenta di cosa avevo scritto, b) che e' da piu' di un mese che ci lavoro intensamente e c) che lo devo mandare entro stanotte. Ha cominciato a muovere le frasi di qua e di la', cosi' che quando io mi sono ritrovata in mano con la versione corretta, l'inglese era sicuramente molto meglio, ma il senso era perso. A quel punto sto ancora cercando di rimettere insieme i pezzi e dare un senso logico al tutto. Chiaramente io mi sono arrabbiata perche' dire a qualcuno che ha una scadenza per un qualcosa a cui sta lavorando da piu' di un mese che cio' che ha scritto non va bene e dirglielo qualche ora prima che questa persona lo mandi, di certo non aiuta ed anzi l'unico risultato e' quello di rendere la persona ancora piu' stressata. A me questa cosa ha buttato sotto terra. Va bene essere onesti, ma cosi' all'ultimo momento ne facevo a meno.
E comunque e' colpa mia. Mi sono abituata e sono cresciuta lavorativamente parlando e come persona negli ultimi tre anni con qualcuno accanto che mi supportava in cio' che facevo e che quando avevo qualche vacillamento, mi sorreggeva e mi dava la fiducia necessaria ad andare avanti. Il mio olandesino era il mio piu' grande fan ed aveva cosi' tanta fiducia in me, che faceva credere anche a me che ce l'avrei potuta fare. La mia immaginazione mi ha portato a farmi credere che anche le persone che ho vicino qui potessero fare la stessa cosa e che potessero darmi la stessa fiducia in me stessa e lo stesso supporto quando ne avessi avuto bisogno. Invece mi ritrovo a vedere che loro si appoggiano a me molto di piu' di quanto non siano in grado o non vogliano sostenere me. A volte in quei momenti in cui tutto sembra crollarti addosso, e' bello avere qualcuno vicino che ti fa sentire grande, che ti fa sentire forte, che ti fa sentire che crede in te e sa che ce la farai. Ti da' la forza necessaria per andare avanti. Ho ancora un messaggio che il mio olandesino mi ha scritto a Marzo di questo anno. Mi ha scritto che non devo stare male, perche' sono grande in cio' che faccio e che devo essere orgogliosa di cio' che ho raggiunto. E' solo un messaggio, ma ogni volta che sono giu' lo rileggo e mi fa sentire meglio (o piangere, dipende dalla giornata).
A volte la mia testa e la mia immaginazione giocano brutti scherzi e mi fanno credere che l'erba del vicino e' piu' verde. E non e' sempre cosi'.

Thursday, August 9, 2007

Un'altra estinzione

New Haven (CT, USA), mattina

Pare che il delfino cinese, quello che viveva nei fiumi, sia considerato estinto. Nessuno lo ha piu' avvistato da tempo, nonostante le continue ricerche. Un'altra specie che se ne va. La causa? Totalmente dovuta alle attivita' umane. Questo sarebbe anche il primo caso di mammifero marino -acqua dolce in questo caso- estinto esclusivamente per cause umane. Le cause piu' in specifico? un'eccessiva pesca, inquinamento e la mancanza di misure adeguate per la salvaguardia di questa specie.
Conservation international ha un conto alla rovescia per l'estinzione delle specie. Sul sito c'e' scritto che ogni 9-44 minuti e' prevista l'estinzione di una specie. E' allarmante, allucinante e frustrante, specialmente per una come me che idealmente lavora su conservazione degli animali, ma di fatto, all'atto pratico, puo' fare veramente pochissimo da sola.
Suggerisco di visitare il sito di conservation international (qui a lato).

manicure e pedicure a New Haven

New Haven (CT, USA), mattina

Ieri per rilassarmi dal lavoro sono andata a farmi una manicure/pedicure qui a New Haven, in centro. Arrivo e trovo un tipo seduto su un divanetto con i piedi su una pila di giornali su un tavolo e delle ciabattine di gomma verdi, da donna. Il tipo neanche alza la testa. Quella che ho dedotto essere la moglie e proprietaria del posto, coreana ho scoperto dopo, arriva ed in una lingua che probabilmente secondo lei era inglese, ma che secondo me era cirillico, mi dice qualcosa che io chiaramente non capisco. A gesti mi indica dove sedermi e dove in tempo 10 minuti, studiandomi e biascicando una caramella, mi fa la manicure. Prima di mettermi lo smalto mi dice che devo pagare. Finisce la manicure e mi manda da una ragazza, che ho scoperto dopo essere ecuadoriana, per fare la pedicure. Mi siedo e questa ragazza mi chiede con la faccia speranzosa se parlo spagnolo. Nel negozio non c'e' nessuno a parte la proprietaria, il marito sempre seduto su questa divanetto, questa ragazza ecuadoriana ed io. Quando dico che si parlo spagnolo, questa ragazza ecuadoriana si illumina in viso e comincia a chiedermi se conosco altri posti dove facciano manicure e pedicure in New Haven perche' lei viene tutti i giorni da New York, il marito della proprietaria la porta e la riporta a New York, perche' vivono tutti la'. Mi dice che lei guadagna solo sulle mance, che in questo negozio non ci va mai nessuno, che la schiavizzano (intanto la proprietaria si e' distesa sul divanetto e gioca con il cellulare), che si trova malissimo, che vorrebbe continuare a lavorare a New Haven perche' le piace ed a New York non trova....insomma, io ero andata per una sessione rilassante di manicure e pedicure e mi ritrovo lanciata nel bel mezzo dei problemi sociali dei sudamericani. Qui i sudamericani che ho conosciuto e che hanno voglia di lavorare sono anche dei gran lavoratori. Il problema e' che sono sfruttati al massimo e per sbarcare il lunario devono spesso fare piu' di un lavoro ed assoggettarsi a delle condizioni lavorative assurde. Avrei voluto aiutare questa ragazza, ma cosa potevo fare? le ho dato il nome di alcuni posti a New Haven dove fanno manicure e pedicure, ma non so neanche se lei sia nel paese illegalmente o no, come faccio e trovarle un lavoro???? inutile dire che questa cosa mi ha toccato non poco, soprattutto a vedere l'atteggiamento di questa coreana, che gia' mi era piaciuta poco ad impatto e dopo questa storia ancora meno.
Al mondo c'e' della gente veramente assurda che proprio non sa cosa sia il rispetto per altri esseri umani.

Wednesday, August 8, 2007

il burro di zucca

New Haven (CT, USA), mattina

Non so perche' stamani mi sono svegliata con in testa il burro di zucca che mi porto' tempo fa il mio olandesino di ritorno da un suo viaggio di lavoro a Berkeley. Fra parentesi. A quel tempo l'olandesino non era ancora mio...Comunque, siccome mi piace la zucca da morire, lui mi porto' questo burro di zucca, che come il burro di arachidi o il burro di semi di girasole qui e' molto popolare. E come il burro di arachidi o il burro di semi di girasole, a me il burro di zucca proprio non e' piaciuto. Che c'entra ho apprezzato il pensiero e proprio per questo ho cercato di farmelo piacere. L'ho provato sul pane, senza pane, con il pane abbrustolito...ma niente da fare. Di zucca sapeva pochissimo ed in compenso era dolcissimo. Pero' appunto il pensiero e' stato apprezzatissimo, tanto che ancora oggi a volte ci ripenso....

Tuesday, August 7, 2007

Compleanno

New Haven (CT, USA), sempre sera e sempre a perdere tempo invece di finire il lavoro

Oggi era il compleanno di nonna e le ho parlato via skype tramite il computer di mamy. L'ho anche vista grazie alla webcam...che invenzioni....rendono la vita piu' semplice a chi vive lontano o almeno ti fanno sentire meno lontana dalle persone a cui vuoi bene....

Sera al lavoro

Sono ancora al lavoro e sono sola in ufficio, mi sono anche levata i sandali e c'e' un odore di piedi inaudito, ma tanto sono i miei piedi e sono sola e quindi va bene cosi'....le rane sono nell'acquario al riparo e quindi non sentono nulla...
Comunque sono ancora qui a cliccare puntini al computer e mi ci voleva una pausa perche' non ne potevo piu'. Ho la schiena a pezzi dallo stare seduta davanti al computer e non vedo l'ora di andarmene a casa e mettermi in vasca a rilassarmi.....

Musica

Sempre a New Haven e sempre al lavoro (a cui dovrei tornare)

Ma come si fa a mettere la musica sul blog????

Sunday, August 5, 2007

domenica ed Harry Potter VII

New Haven (CT, USA), mattina

Ho finito di leggere Harry Potter VII ieri sera. Ma c'era bisogno di metterci un finale smelenzo??? in un libro dove ci sono piu' morti e battaglie che altro ci voleva il finale smelenzo da Happy End??? mah................comunque io mi lamento dell' happy end pero' mi sono ritrovata anche i lacrimoni negli occhi in certe parti del libro...come dire...sono smelenza anche io...anche se appunto, non ho pianto per il finale. E va beh...ma speriamo che non sia l'ultimo della saga...ora devo trovare un degno sostituto di Harry Potter. Ieri ho cominciato un libro sulle tartarughe marine, ma per quanto mi piacciano le tartarughe marine e mi appassionino, direi che non e' proprio sulla stessa linea di Harry Potter.

Ma io mi chiedo...visto che ho tanta immaginazione, non poteva venire in mente anche a me una storia/saga come quella di Harry Potter? No, la mia immaginazione e' solo drammatica...della serie, se scrivevo la storia io, ci sarebbero stati probabilmente molti piu' dementors e mangiamorte e morti......bello no? allegro no?.........

Oggi non ho voglia di fare un tubo (che novita'), ma ho da lavorare (che novita' anche questa)...quindi penso che me la prendero' con calma, me ne staro' un po' fuori e poi me ne andro' a lavorare.....Ieri sera, no meglio pomeriggio visto che erano le 4, sono andata a fare due passi e c'era della gente in giro da far accapponare la pelle. Ci doveva probabilmente essere un concerto nel Green a New Haven, ma la cosa e' che ero l'unica persona non di colore fuori a camminare. Ora New Haven e' risaputo che sia anche abbastanza pericolosa, ma non in generale di giorno. Fatto sta che la zona del Green era pattugliata da polizia. C'era pieno di questi ragazzini in bici che pare la sera si divertano ad assaltare la gente con pistole ecc.... Di giorno si limitano solo a passarti accanto ed a guardarti storto, ma ti mettono comunque in uno stato di insicurezza tremenda....sara' anche perche' almeno una volta alla settimana ci arriva un email dall'Universita' dicendo che qualcuno della Yale community e' stato assaltato e derubato e minacciato da uno di questi famigerati ragazzini in bici...........Uno e' anche prevenuto quando li incontra, no? anche se e' pieno giorno.
Non credo di essermi mai sentita cosi' insicura in un posto, neanche in pieno giorno............ma come fa la gente ad accettare una cosa del genere??? probabilmente qui se ne fregano, tanto vanno tutti a giro in auto e nessuno cammina, a parte quelli come me appunto....................ma si contano sulle dita di una mano..................

Wednesday, August 1, 2007

Cape Cod

New Haven (CT, USA), mattina

Sono le 10 e dovrei essere gia' al lavoro a preparare l'application per la Marie Curie...ma e' un casino, ho voglia di leggere Harry Potter ed in fondo e' il 1 di Agosto, quindi me la prendo piu' comoda....
Sono gia' stressata e siamo a martedi' soltanto..di qui a venerdi' sono sfinita...che bel programmino...ma almeno il week end passato sono stata in un posto bellissimo, con delle dune di sabbia a picco sull'oceano. Ho visto foche ed altri animali, ho preso il sole, mangiato tanto pesce, dormito e rilassata...e chiaramente...letto Harry Potter...............
Dice che Cape Cod sia un posto preso d'assalto dai turisti di questa stagione...forse e' che io sono stata fortunata, ma a me tutto sembrava fuori che un posto preso d'assalto, facendo eccezione per Provincetown....Comunque se in generale quello era prendere d'assalto un posto, allora questi americani non hanno mai visto una spiaggia da noi in Italia in pieno Luglio od Agosto, quando ti ritrovi a camminare l'uno sull'altro solo per raggiungere il mare..........mah..........
Comunque starmene li, sulla spiaggia a guardare il mare ed i surfisti e le foche, mi ha fatto pensare che nella vita c'e' anche qualcosa in piu' di un articolo scientifico pubblicato su qualche rivista importante...........perche' alla fine il brutto del mio lavoro e' che stringi stringi e' tutta una lotta per chi pubblica di piu' e tutta la passione per la natura o lo scoprire e per la gioia di capire qualcosa viene minimizzata nella corsa a chi ha pubblicazioni...e tutto il valore di te come scienziato e come persona per un sacco di colleghi si riduce solo a questo.............ed e' cosi' triste......soprattutto pensando che io ho iniziato perche' mi piaceva guardare gli animali...........