New Haven (CT, USA), sera
Stanno filmando Indiana Jones qui a New Haven. Il film nuovo. Tutta la citta' e' sottosopra e la gente eccitatissima. Il film nuovo si svolgera' nel 1957 ed in un blocco in centro hanno ricreato l'atmosfera, portandoci le macchina dell'epoca e rifacendo le vetrine dei negozi come a quel tempo. Per me e' stranissimo, perche' in fondo a Lucca, ancora alcune delle vecchie vetrine, sono di quegli anni. Non per cio' che c'e' dentro, ma per come sono esternamente. Ma capisco che per gli Americani vedere le vetrine cosi', con un minimo di personalita', invece che una fila delle solite catene commerciali, e' una bellezza. In effetti e' una bellezza e secondo me li dovrebbero lasciare cosi' i negozi. Ma chiaro, chi potrebbe sapere che dietro alla trattoria che vende ostriche e Guinness si cela Starbucks?
A proposito di Guinness. L'altra sera sono andata a vedere un film che mi e' piaciuto molto, Once si intitola. Oggi ho scaricato la musica del film e se mi riuscisse la caricherei anche qui sul blog. Ma questo richiedere di essere un po' piu' pratici di blog di come lo sono io adesso.
In questi giorni sto vagando tipo zombie ed anche se cammino con gli occhi aperti la mia testa e' tutta da un'altra parte. Ieri sera sono uscita di casa per andare in bicicletta, ho preso la bici e mi chiedevo come mai ci fosse cosi' tanta foschia. Sono salita in bici, ho iniziato a pedalare ed ho realizzato che mi ero scordata gli occhiali. Stamani vado da un dottore e quando il dottore viene fuori io le dico che la porta dell'ambulatorio e' chiusa. Lei si stupisce mi dice di riprovare e chiaramente la porta era aperta. Vado in una specie di alimentari per compare qualcosa per pranzo, prendo un barattolino con della macedonia e mi casca tutto per terra, con il negozio pieno di gente e la frutta sparpagliata dappertutto. Praticamente ogni giorno e' cosi'. Per fortuna che non cucino, altrimenti ci sarebbe il rischio di lasciare il gas acceso o qualcosa del genere.
Sono qui, ma non sono qui. Sono persa in ricordi e pensieri e lacrime. Non vedo chi mi passa accanto (appunto neanche se H. Ford o Spielberg mi passassero accanto li vedrei), non vedo cosa mi succede intorno, cammino tipo automa, sorrido quando so che devo sorridere, faccio le cose che so che devo fare e tiro avanti, con questo senso di vuoto dentro e di tristezza, tanta, che non se ne vuole andare. E' come se avessi perso la mia meta'. Ora devo ripartire ed imparare in qualche modo a fare senza.
Wednesday, July 4, 2007
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