Monday, May 28, 2007

The American dating

Il dating americano, ovvero l'appuntamento, l'uscita, e' una cosa su cui ancora dopo un anno in America mi ritrovo a parlare con le mie amiche italiane o europee. Da noi se uno ti invita fuori significa che e' interessato a te (ok, a meno che non rientri nella categoria bastardo, a cui purtroppo appartengono molti esseri di genere maschile), che vuole conoscerti meglio, che insomma se c'e' un po' di intesa a questa prima uscita ne seguiranno altre...Insomma, c'e' tutta una dinamica legata alla prima uscita, il cosa mettersi, il dove andare, insomma, tutto un mondo. Soprattutto se la persona in questione ti interessa. C'e' l'aspettativa, la tensione. E' bello, ti fa sentire nervosa e viva al tempo stesso e non importa che tu abbia 15, 30 o 50 anni. Vale lo stesso.
Chiaro, c'e' sempre quello che vuole divertirsi, ci sono sempre le eccezioni...ma qui in America, le eccezioni sono considerate quelle che per noi in Europa sono la normalita'. Da qui le cocenti delusioni ed i problemi relativi al dating in America. Secondo me quando vieni a lavorare in America, insieme a tutti i librettini con le istruzioni che vengono dati nelle varie Universita', dovrebbero allegare anche un manuale di istruzione per il dating.
Fondamentalmente il dating americano consiste in questo: esci con piu' persone possibili, cerca di conscerne il piu' possibile fra quelle che suscitano il tuo interesse (e conoscere intendo in tutti i sensi, dal piu' platonico al piu' carnale) e poi quando fra tutte quelle con cui esci realizzi che nel mucchio c'e' una per cui vale la pena fermarsi, le fai un discorsino e le dici che da allora in poi dal dating si passa alle cose serie, ovvero engagement (fidanzamento). Tutto questo con tempi piu' o meno lunghi. Tutto andrebbe bene se questa fosse la prassi e fosse chiara a tutti. Invece ogni 3 per 2 una delle mie amiche qui si sente cornificata ed a poco serve che il tizio di turno spieghi che questo e' il dating americano e che loro da mesi si stavano solo conoscendo, come lui stava facendo anche con altre 2 o 3 persone. Tutto sta nelle fatidiche paroline che da noi in Italia si dicevano fra i 12 ed i 16 anni (dipende a che eta' uno inziava) e suonavano come "ti metti con me?" o qualcosa del genere. Qui fino a che uno non ti dice chiaramente e senza mezzi termini che sta con te e ci sei solo te, tutto il resto non conta, neanche se ti parla di una casa insieme, di un futuro insieme, ecc. Lui sta solo studiando le tue reazioni, e questo e' legittimo, fa parte del dating. C'e' poco da piangerci dopo. Ma ce lo dovrebbero spiegare come mettiamo piede in questo paese come funzionano gli appuntamenti qui. Ma se dalle mie parti un tempo dicevano "moglie e buoi dei paesi tuoi", probabilmente un motivo c'era no?

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